[:it]Si è svolto il convegno “La Nuova Via della Seta”, con l’obiettivo di fare il punto sulle iniziative internazionali relative alla Silk Road
Si è svolto ieri a Roma nella sede di Confindustria, il convegno organizzato da Interporto Parma dal titolo “La Nuova Via della Seta”.
L’obiettivo del Convegno è stato quello di fare il punto sullo stato delle iniziative internazionali relative alla Silk Road, attraverso testimonianze di vari operatori ed istituzioni internazionali direttamente interessati.
Si è voluto anche mettere in evidenza sviluppi e trend futuri individuando un percorso per una veste “più italiana” della Via della Seta mediante il coinvolgimento anche della parte meridionale della nostra penisola.
“La Via della Seta è un grande motore di sviluppo dell’Europa e dell’Italia– ha detto Bartolomeo Giachino responsabile nazionale trasporti Forza Italia – Ma occorre accelerare le infrastrutture strategiche come la TAV e la Riforma della logistica”.
“La partita della nuova Via della Seta si gioca solo in Europa, ma l’Italia ha molte carte da poter mettere sul tavolo e, in parte, ha già cominciato per fortuna a farlo”.
È quanto ha sottolineato Ivano Russo, stretto collaboratore del ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, intervenendo al convegno.
Anche Luigi Capitani, Amministratore delegato dell’Interporto è intervenuto non tralasciando di indicare alcuni dati relativi al “suo” interporto di due milioni di metri quadrati, dove in un anno si lavorano otto milioni di tonnellate di merci, dove transitano un milione e 300mila camion, 3.000 treni e vi trovano lavoro 1.600 addetti.