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Il 2018 in Italia è stato un anno in cui, sia dal punto di vista politico che di traffico, la rete autostradale nazionale è stata messa a dura prova. Prima l’incidente accaduto nell’agosto scorso tra un’autocisterna e un tir a Borgo Panigale che ha causato un morto e 145 feriti, poi la tragedia del ponte di Genova con annesse polemiche da parte del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli nei confronti di chi gestiva quella ed altre tratte autostradali italiane ed infine l’annosa questione dell’alta velocità in Val di Susa.
Senza entrare in questioni tecniche per quanto riguarda la TAV Torino-Lione, è comunque interessante capire a fondo come si muovono le merci all’interno del nostro Paese, confrontando i dati anche con gli altri Paesi europei a noi vicini.
Il PIL dell’Unione Europea
Quando si parla di produzione e trasporto bisogna fare una premessa ed analizzare la situazione del PIL europeo. Come riportato nel dossier Trasporto merci su strada dell’Anfia, nell’Unione Europea la ripresa economica è iniziata nel 2013 e si è consolidata negli anni successivi, con il 2017 come anno in cui il tasso di crescita del Pil è stato del 2,4%.
I Paesi con le crescite economiche maggiori sono stati: Irlanda (+7,2%), Romania (+7,3%), Malta (+6,7%), Slovenia (+4,9%), Estonia (+4,9%), Polonia (+4,8%), Lettonia (+4,6%) e Repubblica Ceca (+4,3%).
Tra i cinque maggiori mercati europei è la Spagna a registrare la crescita più alta, +3% e l’Italia la più bassa, +1,6%. In Germania l’economia è cresciuta del 2,2%, così in Francia e in Regno Unito dell’1,7%. Il 2018 inoltre, nonostante la crescita globale si sia indebolita e le tensioni commerciali siano aumentate, rappresenta comunque il sesto anno consecutivo di crescita per l’UE.
Importante anche analizzare come il commercio mondiale di beni e servizi, secondo il FMI, sia cresciuto nel 2017 del 5,3%, con una previsione di crescita sia per il 2018 che per il 2019 del 4%. Secondo le rilevazioni Eurostat inoltre, nel 2017, UE, Stati Uniti e Cina hanno rappresentato il 45% degli scambi mondiali di merci, con l’Unione Europea che rappresenta circa il 15% degli scambi mondiali di merci (import+export).
Trasporto merci su gomma
3.661 miliardi di tkm (tonnellate per chilometro), è questo il numero di merci mobilitato nel 2016 nell’intera Unione Europea, che corrisponde all’1,2% in più rispetto al 2014. Un dato importante, che è però inferiore dell’8,2% rispetto a quello record del 2007.
Osservando la ripartizione per modalità di trasporto, riporta ancora il dossier ANFIA, il traffico merci su strada continua ad essere preferito rispetto alle altre modalità. Se si escludono mare e aereo, la strada movimentava il 67% delle merci nel 1995 e circa il 73% nel 2016. La strada rappresenta quindi quasi i ¾ del totale trasportato su terra; seguono il trasporto su ferrovia con il 16,6% di quota, la navigazione interna con il 5,9% e gli oleodotti con il 4,6%. Se si escludono anche gli oleodotti, per la specificità della merce trasportata, la strada ha una quota del 76%, la ferrovia del 17,4% e la navigazione interna del 6%.
Interessante anche analizzare la portata che ha il trasporto di merci su strada sul mercato del lavoro. Secondo dati ACEA infatti, la flotta di autocarri medi-pesanti in circolazione in UE è di 6,5 milioni di veicoli e il settore dell’autotrasporto impiega circa 2,4 milioni di occupati.
Nel 2017 inoltre l’86% del trasporto di merci su strada nell’UE è stato effettuato da veicoli con un peso massimo a pieno carico autorizzato superiore a 30 tonnellate, il che significa che sono i trattori stradali e i semirimorchi che movimentano gran parte delle tkm.
Il rapporto ANFIA analizza anche l’età dei veicoli e il chilometraggio medio che percorrono ogni anno. Le tkm sono state trasportate per il 22% da autocarri con meno di 2 anni d’età, il 63% da autocarri fino a 5 anni di età (era il 57% nel 2013), mentre gli autocarri con più di 10 anni hanno movimentato il 17,5% delle tkm. La distanza media dei viaggi effettuati nel trasporto merci su strada nell’Unione Europea è stata di 131 chilometri nel 2017 (90 chilometri nel trasporto nazionale e 591 chilometri nel trasporto internazionale). Per l’Italia invece la distanza media percorsa è di 135 km, cioè 123 km per i trasporti nazionali e 610 km per quelli internazionali.
Infine il carico medio dei veicoli nell’Unione Europea è stato di 13,7 tonnellate nel 2017, con carichi nazionali di 12,7 tonnellate e carichi internazionali di 15,9 tonnellate. Cipro ha il carico internazionale più elevato a 24,0 tonnellate, mentre la Finlandia ha il carico nazionale più elevato a 17,0 tonnellate. I carichi del veicolo risultano maggiori per i viaggi a lunga distanza. Il carico medio per l’Italia è di 15 tonnellate nel 2017.
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