[:it]Le statistiche sul traffico dei contenitori mostrano che il porto ligure ha movimentato nel mese del crollo del ponte Morandi il 16,6% dei teu in meno rispetto all’anno precedente. Resta positivo l’andamento nei primi otto mesi.
Ad agosto 2018 il porto di Genova ha movimentato 181.863 teu, contro i 217.989 teu dello stesso mese dello scorso anno, con un calo del 16,6%. Nonostante questo calo a doppia cifra dei contenitori,il numero delle navi approdate è aumentato da 651 a 673. È diminuito l’intero traffico delle merci di Genova, perchè il tonnellaggio complessivo è sceso del 12,6%, con un picco del -35,6% per le rinfuse solide, seguito dal -28,7% delle rinfuse liquide. Il forte calo di agosto non ha però mandato in rosso il bilancio dei container dei primi otto mesi: 1.759.106 teu contro i 1.740.378 teu dello scorso anno, con un aumento dell’1,1%.
Considerando i singoli terminal, emerge che quello più grande nei container, ossia il Vte, ha movimentato ad agosto 102.205 teu, il 24,5% in meno rispetto allo scorso anno. Nel bacino si Levante, il terminal Spinelli Gpt ha movimentato 28.113 teu (-10,9%), il Sech 25.590 teu (+17,2%), il Messina 19.440 teu (-4,9%) e il San Giorgio 6478 teu (-25,6%).
Anche Spediporto ha partecipato alla manifestazione che si è svolta l’8 ottobre a Genova, organizzata dagli sfollati delle case poste sotto il viadotto Polcevera crollato. Durante quell’evento, il segretario generale di Spediporto, Giampaolo Botta, ha dichiarato a primocanale che il porto ha “sofferto molto” negli ultimi cinquanta giorni e che buona parte de peso economico del calo èstato scaricato sugli autotrasportatori. Botta ha anche dichiarato che “qualcuno ha alleggerito la propria presenza su Genova”. Egli ha concluso che “non vogliamo che questi abbandoni si moltiplichino e diventino scelte stabili, specialmente quelle che portano le merci sui porti del nord Europa”.