[:it]Gli investimenti nella sostenibilità diminuirebbero l’inquinamento e favorirebbero i risparmi
Come riporta il Sole 24 Ore, gli operatori della logistica insistono sulla necessità di ridurre l’impatto ambientale del trasporto merci.
“Se non interveniamo subito – spiega Antonio Malvestio, presidente del Freight Leaders Council – da qui ai prossimi 10 anni l’intero mondo dei trasporti e della logistica sarà responsabile del 50% delle emissioni di CO2”.
La sostenibilità del settore si fa dunque urgente, non solo dal punto di vista ecologico, ma anche per ridurre gli sprechi e per risparmiare.
La proposta del Flc consiste in un piano a sei fasi, già presentato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: rendere obbligatorio il calcolo della CO2 emessa, lanciare un’iniziativa nazionale per l’utilizzo di combustibili poco inquinanti come Gnl e fonti bio, investire sul trasporto su rotaie, favorire sistemi di consegne più lenti ma ecosostenibili come l’intermodalità ferro–mare, esaltare gli sforzi delle aziende in direzione della sostenibilità, velocizzare lo sviluppo della mobilità intelligente.
Il governo ha risposto positivamente, ricordando il già avviato Piano strategico della portualità e della logistica che sta portando a modifiche importanti nel sistema.
Sull’esempio della svedese Scania, che si è dotata recentemente di Tir aerodinamici, poco inquinanti e funzionali, le imprese dovrebbero optare per veicoli ecologici e a bassa manutenzione, in linea con la direttiva Euro 6.