[:it]Incrementare i collegamenti fra la rete ferroviaria nazionale e i porti italiani per sviluppare servizi intermodali che facilitino, attraverso i Corridoi TEN-T, lo scambio di merci con l’Europa.
Questi i temi affrontati nella 6th Global Rail Freight Conference organizzata, da Ferrovie dello Stato Italiane e Union Internationale des Chemins de Fer (UIC), a Genova, location particolarmente simbolica perché porta Sud d’accesso del Corridoio TEN-T Reno-Alpi, il principale Corridoio europeo merci.
«Lo sviluppo di un sistema di trasporto merci su rotaia integrato, uno dei pilastri del Piano industriale 2017-2026 di FS Italiane, è la priorità per favorire gli scambi commerciali fra l’Europa e il mondo», ha evidenziato aprendo i lavori, Renato Mazzoncini, Presidente UIC, Amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Italiane.
«Per questo sono molto importanti i 30 miliardi di euro messi a disposizione del programma Connecting Europe Facility (CEF) dell’Unione Europea per il periodo 2021-2027.
Fondi che serviranno a migliorare a livello continentale l’interoperabilità delle infrastrutture ferroviarie nazionali.
Altro fattore determinante è l’installazione del sistema tecnologico European Rail Traffic Management System (ERTMS) su tutti i Corridoi TEN-T per renderli percorribili, senza soluzione di continuità, da tutte le imprese ferroviarie».
E’ stato ricordato anche che nel mondo oltre il 70% delle merci si muovono via mare, con il trasporto marittimo che è diventato la spina dorsale dell’economia mondiale, e che l’Italia con i suoi porti ha accesso a circa il 20% delle merci scambiate globalmente, in transito sul Mar Mediterraneo che è esteso solo per l’1% della superficie navigabile mondiale.