[:it]Il 1° giugno 2018 sono terminate al porto arabo di Jebel Ali le operazioni di scarico dei container dalla nave incendiata il 6 marzo scorso. La compagnia vuole migliorare la sicurezza nel trasporto di merci pericolose.
I primi container non danneggiati dalle fiamme dell’incendio scoppiato sulla Maersk Honam sono già in viaggio verso la loro destinazione originaria, dopo essere rimasti tre mesi a bordo prima per il recupero della portacontainer, poi per i controlli fuori e dentro il porto di Jebel Ali, dove è ora ormeggiata la nave. La compagnia danese ha dichiarato che i container ritenuti indenni e per i quali sono stati presentate i titoli di General Average e Salvage sono liberi di proseguire il viaggio in altre navi. Ricordiamo che la condizione per recuperare i container è versare il 42,5% del valore Cif (costo, assicurazione e trasporto) e di un ulteriore 11,5 come protezione GA. Inoltre, il vettore che trasporterà i container può chiedere un nolo per l’imbarco fino al porto di destinazione finale, come ha già dichiarato di voler fare la MSC.
Maersk ha dichiarato che intende riparare la Honam, ma dopo un’accurata valutazione che sarà svolta nel porto arabo. Le fiamme hanno danneggiato la sezione a prua del castello dell’equipaggio. Intanto, per prevenire altri incendi a bordo delle sue portacontainer, Maersk Line sta lavorando con la società ABS per aumentare la sicurezza nel carico dei contenitori, soprattutto di quelli che contengono merci pericolose. Alcuni prodotti non sono ancora classificati dal Codice IMDG, quindi vanno identificati e gestiti in modo appropriato.