[:it]Alla fine di febbraio 2018, il sindaco della città siciliana ha conferito l’incarico per verificare lo sviluppo dello scalo nel trasporto aereo delle merci.
L’aeroporto di Comiso Pio La Torre è nato negli anni Trenta del secolo scorso come struttura militare per poi essere riconvertito a uso civile, dopo una ristrutturazione terminata nel 2007, con lo scopo di affiancarsi a Catania Fontanarossa soprattutto per i voli passeggeri low cost e per quelli cargo.
E proprio sul trasporto delle merci sta puntando il Comune di Comiso, che ha incaricato l´avvocato Giombattista Scapellato di preparare un piano per lo sviluppo dello scalo. Il Comune ha individuato due vantaggi nel cargo aereo: la mancanza in Sicilia di strutture dedicate e l’elevato valore aggiunto delle merci, che ha costi minori e ricavi maggiori rispetto ai voli passeggeri low cost.
L’obiettivo è rendere lo scalo una piattaforma logistica per l’intera isola, che potrebbe muovere prodotti agro-alimentari in uscita e acquisti del commercio elettronico in ingresso. Il primo passo per lo viluppo dello scalo è la richiesta della concessione dell’area che una volta era usata dall’aviazione militare statunitense. Poi il Comune dovrà trovare le risorse economiche per costruire una cargocity, che potrebbero arrivare dal project financing.