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Semplificazione, investimenti, quadro coerente clima-commercio
Serve una nuova strategia marittima Ue, per mettere il settore del trasporto su mare alla pari con quello del trasporto su terra, con una semplificazione delle procedure, investimenti e un quadro coerente complessivo che tenga conto di clima, commercio, sicurezza e competenze. E’ la richiesta rivolta da una serie di associazioni di armatori europei (Clia Europe, Eba, Ecasba, Ecsa, Empa, Eta, Etf, Euda, Interferry e Wsc), in occasione della Settimana europea del trasporto marittimo.
“E’ necessaria una nuova strategia marittima per il prossimo decennio, dopo il 2018” quando scade quella attuale, e l’iniziativa della presidenza maltese di turno dell’Ue per l’adozione di una dichiarazione ministeriale sulle politiche del trasporto marittimo “è un primo, benvenuto passo avanti”, affermano le associazioni in una dichiarazione congiunta. La nuova ‘visione’ per il settore dovrà essere “ambiziosa” con investimenti, una forza di lavoro altamente qualificata, attuazione “coerente” degli standard ambientali-climatici e di sicurezza, e facilitazione del commercio. Inoltre gli armatori chiedono una semplificazione delle procedure per ridurre gli oneri amministrativi, in modo da “mettere nelle stesse condizioni” il trasporto marittimo con le modalità di trasporto su terra. Clia Europe, Eba, Ecasba, Ecsa, Empa, Eta, Etf, Euda, Interferry e Wsc si impegnano quindi a “dar forma alla Strategia Ue per il trasporto marittimo 2019-2028 nel corso del prossimo anno” e a lavorare con Parlamento, Commissione e Consiglio Ue per attuarla con successo.
Fonte: Ansa[:]