[:it]Da San Pietroburgo a Vladivostok, o Ulaanbataar, o Pechino.
La Transiberiana è una delle ferrovie più celebri al mondo, nonché la più lunga.
I suoi 9.288 km di lunghezza ne fanno un mezzo straordinario per movimentare le merci dall’Estremo Oriente all’Europa, e viceversa.
Ragionamento che è stato fatto dal Giappone, che sta conducendo un esperimento di logistica usando proprio la ferrovia inaugurata nel 1903.
Secondo il Vice-governatore della Prefettura di Tottori, Nogawa Satoshi, l’obiettivo del progetto è quello di formare un nuovo corridoio di trasporto basato sull’inclusione della provincia cinese di Jilin nella linea di traghetti DBS tra Russia, Corea e Giappone (Vladivostok — Donghae — Sakaiminato), e successivamente altri territori.
“In aprile, un traghetto si è recato al porto di Zarubino in Russia, e da lì il carico è stato trasportato in Cina”, ha detto Satoshi, aggiungendo che questo ha accelerato la consegna, ma ha rivelato una serie di problemi.
Difficoltà che dovranno essere risolte, visti i vantaggi che potrebbe portare questa nuova frontiera del commercio.
Secondo gli esperti, infatti, il trasporto di merci sulla ferrovia transiberiana ridurrà i costi delle aziende fino al 40% e il tempo di consegna sarà di circa 20-27 giorni.