[:it]Arriva a Forlì, in via Maestri del Lavoro 35, la sede di RifLine Italy Spa, uno dei principali player nazionali della logistica internazionale, con sedi in più di 10 paesi nel mondo e una delle poche aziende del settore che ha registrato aumenti costanti di fatturati negli ultimi anni. A dirigere la sede locale Maris Scotti.
“Abbiamo voluto fortemente aprire la sede di Forlì perché riteniamo tutta l’area particolarmente strategica per l’internazionalizzazione delle aziende e più in generale per l’import-export. RifLine Italy Spa cresce costantemente da alcuni anni, nonostante la crisi generale che abbiamo attraversato, proprio per il suo dinamismo, l’innovazione e la capacità di essere presente sul territorio, al fianco delle imprese, per aiutarle ad esportare o ad importare, con un costante affiancamento ed una puntuale consulenza. Le aziende italiane hanno tutte le potenzialità per tornare protagoniste e le aziende dell’area di Forlì e più in generale dell’Emilia Romagna ne sono una parte significativa in termini di predisposizione all’internazionalizzazione.” – ha dichiarato Francesco Isola, Managing Director di Rif Line.
“ Le esportazioni nell’area di Forlì sono in crescita significativa, del 2.7% rispetto al 2015. Occorre però dire che alcune aree produttive importanti per il nostro territorio come i macchinari e le calzature, hanno avuto un notevole rallentamento (ad esempio le calzature hanno visto un decremento del 4,2%). In una fase positiva per l’export della zona e di ripresa a livello nazionale dell’export del Made in Italy, è evidente che occorre una strategia che possa aiutare efficacemente le aziende di questi settori. RifLine Italy Spa, specializzata nella logistica internazionale, intende quindi affiancare queste imprese, per rafforzare la loro capacità di penetrazione in alcuni mercati strategici, non solo l’UE ma ad esempio l’Asia e la Cina. – ha aggiunto Maris Scotti – Anche le importazioni in zona sono cresciute del 2,5%, un dato interessante perché segno di dinamismo imprenditoriale e potenzialità del mercato. Ed anche per l’importazione delle merci, crediamo si possa fare molto per semplificare ed assistere le imprese locali e regionali.”
Fonte: