[:it]Una ricerca della società d’investimenti Al Masah Capital prevede un forte sviluppo delle attività logistiche in conto terzi, che aumenteranno del 5% annuo nel prossimo triennio. Aumenta l’importanza del Medio Oriente.
Nel 2024, le attività di trasporto globale movimenteranno 91,2 miliardi di tonnellate, fatturando 15.500 miliardi di dollari. Gli elementi che contribuiranno a questa espansione sono la globalizzazione, che aumenterà il volume degli scambi, e il rilancio dell’economia mondiale. Sul versante dei fornitori di servizi avverrà una crescita degli integratori, che favorirà ulteriormente la domanda di servizi. D’altra parte, le industrie produttrici devono concentrarsi sempre più sulla ricerca e produzione, terziarizzando altre attività, come la logistica.
L’autore della ricerca, Al Masah Capital, è nata in Dubai e quindi ha uno sguardo particolare sul Medio Oriente. Secondo la società, gli Emirati Arabi Uniti hanno una posizione favorevole per diventare uno degli hub più importanti per gli scambi globali e la logistica rappresenta uno dei fondamenti per la crescita economica dell’intera area, che già oggi ha relazioni con tutto il mondo.
Al Masah Capital riporta i dati del WTO, secondo cui la regione Mena (Medio Oriente e Africa settentrionale) mostra il 55% dell’import-export con l’Asia, il 31% con l’Europa e l’8% con l’America settentrionale. Inoltre, le compagnie aeree degli Emirati e dell’Arabia Saudita sono tra le prime dieci al mondo nel trasporto delle merci. Nel trasporto marittimo, la regione Mena ha 134 porti che movimentano 48,3 milioni di teu l’anno.
La società d’investimenti precisa che all’interno di questa regione, le zone più interessanti per investimenti in logistica sono gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita, seguiti da Qatar, Oman, Kuwait, Bahrain, Marocco e Giordania. Nei soli Emirati esistono 34 zone di libero scambio. Queste opportunità stanno spingendo i Governi ad attuare ingenti investimenti in tutte le infrastrutture dedicate al trasporto.