[:it]Torniamo a parlare della News Railway Silk Road, il progetto russo-cinese che prevede il trasporto merci su rotaia dall’Europa all’Estremo Oriente in 15 giorni di viaggio. Il 22 giugno gli amministratori di Interporto di Padova incontreranno una delegazione di tecnici russi.
Il progetto, infatti, coinvolgerà anche il Nord Italia e soprattutto il Veneto; maggiormente coinvolta è Mercitalia, nuovo polo cargo delle Ferrovie dello Stato.
La Via della Seta in treno partirà da Lione e toccherà Orbassano, Milano Segrate, Verona Quadrante Europa, Padova Interporto e il porto di Trieste.
In totale si snoderà per 10.000 km e correrà anche sulla linea ad alta velocità attualmente in costruzione tra Mosca e Kazan in occasione dei mondiali di calcio 2018.
Dunque non solo i cinesi, ma anche i russi lavorano alla Nuova Via della Seta, nonostante l’embargo in corso.
Sergio Gelain, presidente dell’Interporto di Padova, parla di una grande opportunità da cogliere al volo: ” A Padova e nell’intero Nordest dobbiamo fare il possibile per salire sul treno della nuova Via della Seta.
Le previsioni per il futuro parlano chiaro.
Già tra dieci o,’al massimo, vent’anni, le merci tra la Cina e ’’Europa meridionale (specialmente Italia, Francia, Spagna e Portogallo) non viaggeranno più solo via mare, ma anche via treno.
D’altronde – aggiunge – il ruolo strategico del nostro Interporto ce lo hanno riconosciuto, con i fatti, anche il governo Gentiloni e le Ferrovie dello Stato, che hanno già destinato notevoli risorse sia al raddoppio dei binari tra Padova Centrale e Padova Interporto e sia all’incremento dei numeri dei treni merci giornalieri che vanno e vengono da Gioia Tauro, La Spezia, Genova, Rotterdam, Le Havre.”