[:it]Le rilevazioni della Iata mostrano che il trasporto aereo globale delle merci aumenta a due cifre anche nel quinto mese dell’anno, trainato dall’Europa e dall’Asia. Ma le tariffe restano ferme.
L’aereo aumenta il traffico in termini di tonnellate per chilometri, ma le tariffe non crescono con lo stesso passo. La rilevazione mensile della Iata mostra che a maggio 2017 il traffico è aumentato del 12,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con un miglioramento rispetto al tasso di crescita di aprile, che era dell’8,7%. Nello stesso tempo, il fattore di carico è aumentato del 5,2%.
La principale causa è, secondo l’associazione dei vettori, al buon andamento del commercio mondiale che però sembra aver raggiunto il suo picco perché starebbe finendo la fase di approvvigionamento degli stock. Comunque, l’associazione prevede un incremento dell’8% nel terzo trimestre.
A livello regionale, il maggior tasso di crescita si registra in Africa, con il 27,6%, grazie soprattutto al balzo dei traffici con l’Asia. Segue l’Europa, con il 15%, e l’Asia Pacifico, che a sua volta aumenta dell’11,3%. Anche in Nord America ha un tasso di crescita a doppia cifra (13,9%), seguito dal Medio Oriente (+10,2%). L’America Latina continua invece a calare, segnando un rosso del 6,7%.
L’aumento del traffico non sembra però portare un conseguente aumento delle tariffe, almeno secondo le rilevazioni di Drewry Sea & Air Shipper Insight, che valuta i noli delle principali ventuno rotte tra est ed ovest. Nell’ultimo anno l’andamento mostra una crescita progressiva da maggio a novembre 2016, per poi calare fino a febbraio, riprendere lievemente fino ad aprile e ridiscendere a maggio 2017, quando ha toccato i 2,78 dollari per chilogrammo (contro i 2,87 dollari di aprile). Comunque l’andamento annuale resta positivo, perché il dato di maggio 2017 è superiore del 5,3% rispetto allo stesso mese del 2016.
